Partecipa all’Ora della Terra

Spegnere le luci per un’ora è già un ottimo inizio. L’Ora della Terra è un evento globale annuale nel quale milioni di persone spengono le luci per un’ora, per mostrare che hanno a cuore il futuro del pianeta. L’Ora della Terra (dall’inglese Earth Hour) ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla necessità urgente di intervenire sui cambiamenti climatici in corso mediante un gesto semplice ma concreto. L’iniziativa nasce nel 2007 per spinta del WWF Australia e interessa per prima la città di Sidney, con un partecipazione di oltre due milioni di persone. Da allora si è diffusa in tutto il mondo, fino a coinvolgere nel 2014 oltre due miliardi di persone in 7000 città di 163 paesi diversi. Il 28 marzo 2015, alle ore 20.30, assieme a tanti altri in Italia e nel mondo, la Rete ISIDE parteciperà all’iniziativa, promuovendola fin d’ora presso quanti, tra i suoi visitatori e amici, si interessano al futuro della Terra. Usa il tuo potere per cambiare il cambiamento climatico!

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Giornata mondiale dell’acqua 2015

ACQUA E SVILUPPO SOSTENIBILE “Un giorno per l’acqua e l’acqua per lo sviluppo sostenibile”. Giornata mondiale dell’acqua 2015. Non ci può essere sviluppo sostenibile e pacifica convivenza sia fra uomini sia rispetto alla Terra se non si riconosce e  si garantisce il diritto umano all’acqua   ma anche il diritto dell’acqua, cioè il rispetto del ciclo naturale dell’acqua. La Giornata Mondiale dell’Acqua  del 2015 è  dedicata al binomio  “Acqua e sviluppo sostenibile ”  per richiamare l’attenzione sulle connessioni ed interdipendenze  tra  l’accesso all’acqua ed ogni modello di sviluppo: senza acqua non c’è vita e quindi non ci può essere  nessun  modello di sviluppo. Questa consapevolezza stenta però ad essere assunta dalla comunità internazionale e dai Governi.  Affascinati dal  mito della crescita economica, la comunità internazionale continua a sfruttare le risorse idriche  affidandone la gestione al mercato e a ricercare la sicurezza idrica attraverso le innovazioni tecnologiche.

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